Artigiani del gusto

Bottega 50 è una metafora, dove il significato della produzione artigianale, handmade diremmo, e quindi unica, dal sapore locale familiare, viene applicato al cibo. Con la stessa metafora, letta al contrario, abbiamo inteso connotare il piccolo locale, dove la presenza di legno e ferro grezzi, così come il pavimento, scuro rimandano al laboratorio dell’artigiano falegname e fabbro, l’abete naturale ricorda il colore del tagliere delle nonne, il verde è quello dell’olio di olive.

La parte più significativa, il cuore dell’intervento, consiste nel trapasso dalla formula della piadineria-gastronomia, con la tipica offerta di cibo pronto o semilavorato da asporto, alla formula del consumo sul posto reso possibile ed incentivato, con regolamento speciale, dalle recenti politiche comunali.

Ecco quindi che il fronte di servizio arretra cedendo qualche metroquadro e si fa quinta, a separare la parte di produzione da quella del consumo, che viene risolta sfruttando tutti e tre i lati disponibili con piccolo tavolini, mensole e panche che vanno ad arredare le vetrine.